Quarta giornata della visita a bordo di una scialuppa.
A cura della Cooperativa Atlante, con introduzione di Francesca Minak e Maddalena Mulazzani
Sono richieste iscrizione e quota di partecipazione (2,50 €; gratis fino a 14 anni)
Giustizia e Grazia. Il fine della Paideia nel Libro della Sapienza
Quarto ed ultimo appuntamento di "Biblia
Leopoldo Gamberale, Plauto secondo Pasolini. Un progetto di teatro fra antico e moderno con un capitolo su Salvatore Cognetti de Martiis, Quattroventi, 2006
Il libro studia Il Vantone nel suo rapporto con l'originale latino. Una versione fedele, con soluzioni teatrali 'filologiche', che impiega diversi registri linguistici, dal romanesco all'italiano, a misura dei personaggi, e un metro, gli alessandrini, più volte usato da Pasolini in poesie sia in lingua che in dialetto. È seguita anche la 'storia interna' del testo attraverso l'analisi delle varianti e delle correzioni d'autore. È infine tracciata in sintesi la fortuna teatrale del Vantone. Si riporta inoltre all'attenzione dei lettori la figura di Salvatore Cognetti, primo traduttore di Plauto in martelliani.
Introduce Carlotta Gallo
In caso di maltempo: Sala delle Vittorie
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Nemi, il mistero sommerso del lago di Massimo My (Italia 2003, 52')
Cosa ci facevano due navi lunghe oltre 70 metri e larghe 25 in un piccolo lago della provincia di Roma? Chi le fece costruire? Perché furono distrutte? Il film vi accompagnerà in un viaggio alla scoperta dell'incredibile storia delle navi di Nemi dell'imperatore Caligola che ne ordinò la costruzione, e di uno strano fenomeno di sincretismo religioso che, a Nemi, vide fondersi le figure della dea Diana, venerata in queste terre da secoli, e di Iside, la dea proveniente dal lontanissimo Egitto .
Fortuna Maris: enigma di un naufragio di Adolfo Conti (Italia 2005, 35')
Alcuni anni fa vicino a Comacchio, una cittadina alla foce del fiume Po, fu fatta un'importantissima scoperta archeologica, unica nel suo genere. Dal fango del canale venne alla luce una nave commerciale romana, intatta, con tutto il suo carico, piena di oggetti di raffinata fattura che rivelano molto della vita quotidiana dei marinai! Attraverso le ricerche scientifiche degli specialisti e la testimonianza dei marinai, il documentario racconta questa particolare storia, fornendo molte informazioni interessanti sull'antico modo di navigare e sulla vita quotidiana dei Romani .
Ustica sopra e sotto il mare di Massimo D'Alessandro (Italia 2006, 24')
Prima riserva marina integrale italiana per i suoi splendidi e incontaminati fondali marini, l'isola di Ustica, la "perla nera" del Mediterraneo, è anche un ricchissimo sito di testimonianze archeologiche ad oggi in gran parte inesplorate. In una posizione strategica sulle rotte marittime commerciali che collegavano l'impero romano alle sue province africane, i suoi fondali custodiscono innumerevoli testimonianze archeologiche. Dopo anni di sporadiche ricerche nel sito sommerso di Cala Santa Maria è stato approntato il primo cantiere archeologico subacqueo con lo scopo di iniziare una organica attività di indagine, studio e valorizzazione dell'enorme patrimonio archeologico sommerso. Ne seguiamo tutte le fasi di organizzazione, allestimento e scavo fino al recupero dei reperti, principalmente costituiti da anfore, scoprendo che l'archeologia subacquea non è fatta solo di rinvenimenti eccezionali e clamorosi, ma di un lungo e complesso lavoro di indagine e ricerca.
In collaborazione con "Rassegna internazionale del cinema archeologico" di Rovereto
Introducono Dario Di Blasi e Adolfo Conti
Quarta giornata della visita a bordo di una scialuppa.
A cura della Cooperativa Atlante, con introduzione di Francesca Minak e Maddalena Mulazzani
Sono richieste iscrizione e quota di partecipazione (2,50 €; gratis fino a 14 anni)
L'atelier dell'affresco
Partendo dalla documentazione degli affreschi romani nella Sezione archeologica del Museo, si propone un atelier, a cura di Lorenza Angelini, che prevede un'introduzione alla tecnica dell'affresco e la realizzazione di un'opera originale.
Per ragazzi da 10 anni
È richiesta l'iscrizione
Il Comune di Rimini ha acquistato, nell'ottobre 2006, una importante e rara moneta dell'antica Ariminum, destinata alla Sezione archeologica del Museo della Città che possiede circa una trentina di monete di Ariminum, tra le quali mancava questo esemplare. La moneta, che sarà presentata al pubblico per la prima volta, in bronzo del peso di circa 160 grammi, riporta al diritto la testa di un guerriero gallo con al collo la tipica collana celtica (torques) ed al rovescio la figura della spada con fodero e quattro globetti indicanti il valore di quattro once, da cui la denominazione quatrunx. La moneta sarà presentata da Silvana Balbi De Caro, archeologa presso il Ministero per i beni culturali.
È questo il titolo della lezione inaugurale di Alberto Cadioli, dell'Università di Milano, con cui si apre la V Summer School in Economia dell'Arte organizzata dalle Facoltà di Economia e di Lettere e Filosofia dell'Università di Bologna, Sede di Rimini. La Summer School 2007, che si occupa de Il valore economico e culturale del libro, si svolgerà poi nella sala della Cineteca della Biblioteca Gambalunga fino a domenica 24 giugno e tratterà della filiera del libro, della legislazione e del diritto d'autore, del libro antico e di quello d'arte, del valore sociale e culturale del libro, di biblioteconomia e biblioteche.
Paola Novara, L'attività di Luigi Ricci attraverso i cataloghi del suo laboratorio, Fernandel scientifica, 2006
Luigi Ricci, padre del più famoso Corrado, l'autore de Il Tempio Malatestiano (Milano-Roma 1924), fu celebre scenografo teatrale e, a partire dal 1860 circa, fotografo di monumenti. Le sue foto oggi costituiscono una documentazione di inestimabile valore per ricostruire la storia architettonica di molti edifici monumentali ravennati e romagnoli.
Introduce Giovanni Luisè
Svestite da uomo. Donne in abiti maschili dalla Grecia antica all'Iran di oggi, BUR, 2007
Fa scandalo una donna vestita da uomo? Valeria Palumbo ripercorre la storia delle donne che in tutti i secoli, in tutte le culture, hanno assunto abiti maschili per conquistare un'indipendenza altrimenti irraggiungibile. Donne che si sono abbigliate da marinaio, da frate, da soldato, che si sono fatte passare per dottore, re, esploratore, bandito, semplicemente per navigare, viaggiare, combattere, studiare, scoprire. Svestite da uomo è un saggio sulla libertà. O sull'aspirazione alla libertà. Delle donne, certo. Ma non solo.
Introduce Giorgia Bondi