Nell'intento di "custodire il passato per [di]segnare il futuro" si racchiude lo spirito di questa edizione del Festival, spirito che si ritrova in uno degli appuntamenti più attesi del calendario, la rappresentazione di Lisitrata di Aristofane, con Gaia De Laurentis per la regia di Stefano Artissunch, che andrà in scena il 25 giugno alle 21.30 presso la Corte degli Agostiniani di Rimini o in caso di maltempo presso il Teatro degli Atti.
Un colto e fantastico viaggio nella poetica di Aristofane con la particolarità della contaminazione fra cabaret e burlesque, evidenziata nelle musiche, nelle atmosfere e nei costumi. Il filo conduttore è Lisistrata-De Laurentis che con lo stratagemma dello sciopero del sesso ricatta i guerrieri spartani ed ateniesi a trattare la pace per porre fine alla guerra del Peloponneso. Guerra che non fa da semplice sfondo alla commedia, ma la penetra in tutta la sua drammaticità divenendone protagonista. Lo spettacolo infatti è un omaggio a tutti i caduti per la Patria, in tutte le guerre, che per la bandiera, non hanno esitato a sacrificare in silenzio la propria esistenza nella speranza di un domani migliore.
La fermezza e l'arguzia di Lisistrata favoriscono il gioco comico ma anche polemico e riflessivo nella commedia. Lisistrata non è solo una donna che convince le altre ad attuare lo sciopero del sesso ma è lei che si fa motore di un dolore universale: "sciagurate siamo noi donne a portare il peso della guerra, partoriamo i nostri figli e li mandiamo a fare i soldati!"
Visivamente tutto il fantastico di Aristofane viene restituito sia nella scelta dell'allestimento, sia nell'utilizzo di pupazzi e fantocci che rafforzano l'onirico della scena interagendo drammaturgicamente con i protagonisti.
In tal modo l'arte del teatro diventa magia capace di rievocare figure di corpi, musiche, parole ed immagini come strumenti per esplorare l'animo umano.
I protagonisti si affrontano sui tre piani rialzati della scenografia sviluppando al massimo l'azione scenica per esasperare in maniera giocosa e dinamica gli umori del dramma comico di Aristofane. La scena è bianca, compatta e severa, a delineare uno spazio dove passato e presente si incontrano, dove la satira implacabile, feroce e corrosiva esplode con una grande sequenza di immagini ed uno spirito senza limite di tempo aggredendo la società e la Polis.
Lisistrata sarà solo uno degli appuntamenti di un festival che dall'antico parla al presente e che si svolge proprio a Rimini, città del divertimento e della vacanza, portavoce di un messaggio lanciato in primo luogo ai giovani, eredi della ricchezza di un patrimonio universale. Ed è allora che il mare, quello stesso mare che fa da sfondo alla vivace scena del mosaico "delle barche" e tinge di turchese il logo del Festival, è lo scenario in cui antico e presente si incontrano per ispirare le fondamenta del futuro.
Lisitrata
Da Aristofane
Con Gaia De Laurentis
Regia Stefano Artissunch
e con Stefano Artissunch, Stefano Tosoni, Gian Paolo
Valentini
Di Synergie Teatrali e Teatro Ventidio Basso in collaborazione con AMAT.
Ingresso libero