Lo spaccato di vita di un villaggio neolitico proposto ai ragazzi attraverso la sperimentazione di varie attività ad iniziare dalla preparazione di frecce e lance.
A cura di Stefano Sabattini
Per ragazzi da 8 a 11 anni
Sono richiesti prenotazione telefonica (tel. 0541 704415 / 704428; nei giorni del Festival tel. 0541 21482) e pagamento di una quota di partecipazione (€ 3,50)
Intorno al focolare si muove la vita del villaggio dei primi agricoltori che, utilizzando grossi sassi come rudimentali macine, trasformano i cereali nella farina con cui preparano, con la semplice aggiunta di acqua, una sorta di focaccia da cuocere su di una pietra piatta. Prova anche tu a mettere le mani in pasta per ottenere il pane degli uomini primitivi.
A cura di Marina Della Pasqua
Per ragazzi da 7 a 11 anni
Sono richiesti prenotazione telefonica (tel. 0541 704415 / 704428; nei giorni del Festival tel. 0541 21482) e pagamento di una quota di partecipazione (€ 3,50)
Nel villaggio neolitico parte del tempo era dedicata alla lavorazione della ceramica. Utilizzando pani di argilla, nel laboratorio i ragazzi possono simulare forme di vasellame prodotte sia a mano libera, sia con la tecnica a “colombino” o a “lucignolo”.
A cura di Francesca Minak
Per ragazzi da 8 a 11 anni
Sono richiesti prenotazione telefonica (tel. 0541 704415 / 704428; nei giorni del Festival tel. 0541 21482) e pagamento di una quota di partecipazione (€ 3,50)
Oggetto del laboratorio sono i metodi dell’intreccio di vimini e salice nei quali i nostri antenati raggiunsero fin dal Neolitico alti livelli di specializzazione realizzando stuoie e cesti dove poter conservare i cereali asciutti e aerati. A cura di Rita Bambini
Per ragazzi da 8 a 11 anni
Sono richiesti prenotazione telefonica (tel. 0541 704415 / 704428; nei giorni del Festival tel. 0541 21482) e pagamento di una quota di partecipazione (€ 3,50)
Partendo dall’osservazione della ricostruzione di un telaio preistorico, si invitano i ragazzi a cimentarsi prima nella filatura e poi, con un piccolo telaio, nella tessitura delle principali fibre tessili utilizzate nel Neolitico: ortica, canapa e lino.
A cura di Elisa Brighi e Evelina Garoni
Per ragazzi da 8 a 11 anni
Sono richiesti prenotazione telefonica (tel. 0541 704415 / 704428; nei giorni del Festival tel. 0541 21482) e pagamento di una quota di partecipazione (€ 3,50)
Il laboratorio si propone di far conoscere alcuni dei primi ornamenti che l’uomo ha creato per sé. I bambini si trasformano in piccoli artigiani e, come i nostri antenati, realizzano alcuni semplici gioielli.
A cura di Erika Franca Tonni
Per ragazzi da 8 a 11 anni
Sono richiesti prenotazione telefonica (tel. 0541 704415 / 704428; nei giorni del Festival tel. 0541 21482) e pagamento di una quota di partecipazione (€ 3,50)
Laboratorio di archeologia musicale.
Il suono e il ritmo sono stati il primo codice di comunicazione fra gli uomini. Fin dalla preistoria emozioni e sentimenti hanno trovato nella musica e nella danza il mezzo ideale per essere rappresentati. Comprendere la natura e il segreto del suono racchiuso nella musica costituisce un punto di partenza per scoprire il percorso evolutivo dell’uomo.
A cura di Giacomo Depaoli (musicista)
Per ragazzi da 6 a 9 anni
Sono richiesti prenotazione telefonica (tel. 0541 704415 / 704428; nei giorni del Festival tel. 0541 21482) e pagamento di una quota di partecipazione (€ 3,50)
Fin dal Paleolitico l’uomo ha imparato a lavorare le pelli e a cucirle con fibre vegetali e aghi in osso per farne vesti, calzature e accessori quali berretti, foderi, cinture, borse. Nel laboratorio i ragazzi apprendono le antiche tecniche per la cucitura di una piccola borsa da cintura, che l’uomo preistorico utilizzava per riporre pietre focaie, punte da freccia o altri piccoli oggetti necessari alla sua sopravvivenza.
A cura di Erica Angelini
Per ragazzi da 8 a 11 anni
Sono richiesti prenotazione telefonica (tel. 0541 704415 / 704428; nei giorni del Festival tel. 0541 21482) e pagamento di una quota di partecipazione (€ 3,50)
Dal Medioevo all’interpretazione dei graphic designer lo stemma civico propone il Ponte di Tiberio e l’Arco d’Augusto a rappresentare l’identità cittadina. Ma qual è il monumento, il particolare o il segno urbano che meglio interpreta per i giovani la Rimini di oggi? Partendo da questa domanda, Michela Cesarini conduce una passeggiata attraverso i simboli più forti della storia della città, dall’epoca romana al Novecento, invitando ad usare il cellulare per riprendere il volto e l’anima della Rimini del nuovo millennio.
I materiali prodotti, inviati entro sabato 25 giugno alla pagina di facebook del Festival, andranno a comporre un corale racconto per immagini di quello che è per i giovani l’antico/presente della città.
Per ragazzi da 14 anni
Storie, curiosità e leggende nella visita in barca a remi tra le arcate del ponte bimillenario.
A cura dell’Associazione Marinando (Attività marinaresche, didattiche e culturali – Rimini)
Posti disponibili: 11 suddivisi in 4 piccole imbarcazioni a remi. Su ogni imbarcazione dovrà remare una persona adulta.
È richiesta prenotazione telefonica (tel. 0541 704415 / 704428; nei giorni del Festival tel. 0541 21482)
Offerta libera