"Ero forestiero e mi avete accolto ..." (Mt 25,35). Dialogo sull’ospitalità evangelica
L'amore estremo di Gesù istituisce la fine di ogni divisione, compresa quella tra amici e nemici, e apre lo spazio reale e universale dell'ospitalità reciproca, dove nessuno è più straniero perché tutti sono figli dell'unico Padre e fratelli. Straniero tra gli stranieri, Gesù annuncia che nessuno è più straniero perché tutti sono «concittadini dei santi e familiari di Dio» (Ef 2,19). L'evangelo è la bella notizia della fraternità umana come possibilità reale e universale. Contraddetta dalla storia, rimossa dalla politica e spiritualizzata dalle religioni, la fraternità è la vera sfida da assumere e concretizzare nella costruzione di un mondo dove ognuno sia riconosciuto
nella sua alterità, dignità e unicità.
A cura dell'Istituto Superiore di Scienze Religiose "Alberto Marvelli" con il coordinamento di Natalino Valentini e Marco Bellini.