Festival del mondo antico

 
18/06/2014

UN PONTE OLTRE GLI IMPERI 14-2014 duemila anni di storia

Il programma di sabato 21 giugno 2014

La seconda giornata del Festival si apre piacevolmente con la colazione al Museo per offrire una mattinata all’insegna di Augusto e del ponte di Rimini. A cominciare da La Rimini augustea e l’Adriatico nord-orientale di cui parleranno Sandro De Maria (ordinario di Archeologia Classica all’Università di Bologna) e Monika Verzár-Bass (ordinario di Archeologia e storia dell'arte greca e romana all’Università di Trieste). Introduce e modera Giovanni Brizzi (Università di Bologna).

L’intervento, riallacciandosi all'apertura fra III e II sec. a.C. della via Flaminia e dell'Emilia e al ruolo di snodo e intreccio di rapporti della più antica Ariminum, si concentra sull’età augustea in cui queste funzioni si evidenziano con enfasi anche sul piano dei cicli di immagini e dei monumenti della città a celebrazione del princeps. Per poi guardare all’influenza augustea nell’area nord-adriatica anche nei suoi risvolti di collegamento con la parte centrale e orientale dell’impero.

Dalle ore 11 i tanti volti del Ponte illustrati nel numero speciale di Ariminum, la rivista bimestrale di storia arte e cultura della Provincia di Rimini a cura del Rotary Club Rimini (presidente Eugenio La Rosa), si rispecchieranno nell’incontro Ariminum per il Bimillenario del Ponte di Augusto e Tiberio che darà voce ai diversi articoli raccolti dal direttore Manlio Masini, attraverso gli interventi di Marcello Cartoceti (adArte), Pier Luigi Foschi (già direttore dei Musei Comunali di Rimini), Andrea Montemaggi (storico), Federicomaria Muccioli (Università di Bologna).

Sarà poi la volta della presentazione della moneta in argento proof da 10 euro emessa dalla Repubblica di San Marino per il Bimillenario dell’inizio del Ponte di Tiberio a Rimini a cura di Gioia Giardi (dirigente dell’ Ufficio Filatelico e Numismatico della Repubblica di San Marino).

A seguire l’incontro Comunicare il patrimonio. Le nuove guide del Museo della Città.

Renata Curina e Massimo Pulini presentano i volumi pubblicati nella Collana delle Guide dei Musei della Provincia di Rimini a illustrazione della Sezione archeologica del Museo della Città e della Domus del Chirurgo (a cura di Angela Fontemaggi e Orietta Piolanti) e della Sezione medievale e moderna sempre del Museo della Città (a cura di Pier Giorgio Pasini). A Valeria Cicala il compito di condurci lungo l’itinerario del Lapidario romano nelle pagine di Le pietre raccontano" (Panozzo ed.) frutto del progetto del Liceo “G. Cesare - M. Valgimigli” e dei Musei Comunali di Rimini - vincitore della II edizione del concorso di idee “Io amo i beni culturali” promosso dall’Istituto per i Beni Artistici, Culturali e Naturali della Regione Emilia-Romagna.

Il Festival si sposta, sempre alle ore 11, al Teatro Novelli (sala del Ridotto) per la tavolarotonda a cura di Enotourism Club intorno al tema Un arco, un ponte, una via. Gli itinerari integrati: una moderna prassi turistica.

Un arco, un ponte, una via rappresentano tre simboli storici che ricordano il "passaggio": Si passa sotto un Arco; si passa sopra un Ponte; si passa per una Via. Il Ponte di Tiberio collega l'Arco d'Augusto con la Via Aemilia. L'Arco rappresenta "l'accoglienza", il Ponte "l'anello di congiunzione", la Via lo strumento di " comunicazione". Il "passaggio" serve ad integrare i territori che formano un Distretto Turistico Integrato. Un messaggio che indica un cambiamento di mentalità turistica. L'enogastronomia racconta la storia in una versione moderna.

Il pomeriggio di sabato vede l’appuntamento con Camillo Neri (docente di Lingua e Letteratura Greca all’Università di Bologna) e Piero Stefani (docente di Storia del pensiero ebraico all'Università di Ferrara e di Ebraismo presso la Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale di Milano) intorno a Profezie e Cristianesimo. Introduce e modera Massimo Faggioli (Docente di Storia del cristianesimo all’University of St. Thomas del Minnesota). La profezia, preannuncio di qualche cosa e appropriazione del passato in funzione del presente, viene indagata nella sua etimologia a partire dai testi classici.

Il fenomeno della recezione della profezia impone di distinguere tra quella vera e quella falsa. La riapertura della profezia con la diffusione dell'evangelo ripropone il problema. Particolarmente significativo al riguardo è il montanismo, movimento del II secolo ormai obbligato a confrontarsi con una chiesa avviata a darsi un assetto istituzionale.

Il programma contempla, come già per le edizioni precedenti, la partecipazione dell’archeologa Maria Grazia Maioli per dar voce ad alcune delle opere più significative del Museo della Città. Nel primo dei due appuntamenti, alle 16.30, le opere raccontano squarci della Vita quotidiana ai tempi dell’impero.

Quindi, alle 17, andremo A lezione dagli antichi: L’artista e il potere, un incontro fra Sandro De Maria e Claudio Strinati (storico dell’arte e musicologo, già direttore della Soprintendenza per i Beni artistici di Roma e della Soprintendenza speciale del Polo Museale di Roma), introdotto da Massimo Pulini.

L'immagine dell'imperatore Carlo V che si china a raccogliere il pennello caduto di mano al vecchio Tiziano è emblematica per raffigurarsi il rapporto fra arte e potere. Fin da celebri collaborazioni dell'antichità questo rapporto si declina però in forme e con esiti differenti: Pericle e Fidia, Nerone e il pittore Fabullus, Traiano e Adriano da un lato Apollodoro di Damasco dall'altro non sono che episodi rilevanti di un legame non sempre idilliaco.

Maurizio Bettini, uno dei protagonisti di più edizioni del Festival (insegna Antropologia del Mondo antico all'Università di Siena, dove ha fondato, con altri studiosi, il Centro "Antropologia e Mondo antico", di cui è direttore), propone alle 18.30 un suo intervento dal titolo A lezione dagli antichi: Elogio del politeismo, introdotto da Ugo Berti Arnoaldi.

Il politeismo antico sapeva far corrispondere fra loro dèi e dèe appartenenti a culture diverse, e perfino accogliere nel proprio pantheon divinità straniere. Questa disposizione all’apertura ha fatto sì che il mondo classico non abbia conosciuto la violenza a carattere religioso che invece ha insanguinato, e tuttora insanguina, le culture monoteiste. E’ possibile attingere oggi alle risorse del politeismo per rendere più agevoli e sereni i rapporti fra le varie religioni?

Dalle ore 17 l’invaso al Ponte di Tiberio accoglie la rievocazione di un accampamento mobile, a cura della Legio XIII Gemina-Rubico, in collaborazione con la Provincia di Rimini, che ripropone quello che poteva essere un primo insediamento romano in terra di frontiera. L’evento intitolato Aestas MMXIV - II Limes danubiano inizia appunto sabato 21 giugno (con inizio della battaglia alle ore 20) per proseguire domenica 22 giugno fino alle ore 18 (ore 13 inizio della battaglia). Adulti e bambini possono assistere a battaglie, sfilate, dimostrazioni didattiche, momenti di vita di legionari romani e guerrieri germani, cavalli e accampamenti storici civili e militari, soddisfacendo le proprie curiosità.

La serata (ore 21.30), si anima con l’ironia di Michele Mirabella (regista, autore, attore di teatro, radio, cinema e televisione conduce su Rai tre la nota trasmissione “Elisir”) in un dialogo con Andrea Santangelo (laureato in storia antica, è autore di libri e articoli di storia militare) e Lia Celi (giornalista e scrittrice umoristica nonché autrice e conduttrice per radio e tv), che hanno scritto a quattro mani Mai stati meglio. Guarire da ogni malanno con la Storia. Addio ansiolitici, antidepressivi e fiori di Bach, bye bye strizzacervelli e guru motivazionali: il rimedio più efficace ed economico per i disturbi che tormentano corpo e anima dell’uomo moderno si chiama Storia. Basta scorrere il passato per capire che, a dispetto di quel che vuol farci credere un’informazione chiassosa e piagnona, stiamo vivendo uno dei momenti più positivi, confortevoli e ricchi di opportunità dall’apparizione dell’uomo sulla Terra: rendersene conto significa sentirsi già meglio. Impariamo a usare la Storia come un armadietto dei medicinali a costo zero e a effetto rapido.

La seconda giornata del Festival si congeda, alle ore 23.00 con una visita alla Sezione archeologica del Museo della Città scandita dalla lettura del ‘Diario immaginario di Eutyches’ (di Fabrizio Loffredo) a cura di Francesco Montanari e col supporto sonoro del Gruppo Vocale Klangwelt. Guida d’eccezione per la visita Archeologia vocale: alla riscoperta del suono del mare, sarà Roberto M. Danese (docente di Filologia Classica, Fortuna della Cultura Classica e Letteratura e Cinema, presso l'Università di Urbino). L’iniziativa rientra nel progetto Voci degli imperi di Armida e Fabrizio Loffredo – Associazione Culturale Burdèl Rimini, con la collaborazione di Francesco Montanari e dell’Associazione Klangwelt.

Il programma prevede, nell’ambito della giornata, diversi altri appuntamenti per visite guidate alla Domus del Chirurgo (ore 11, 17 e 21), ma anche ai monumenti della Città: oltre alle tradizionali visite in barchetta tra le arcate del Ponte (nel pomeriggio dalle 16 alle 19 e in serata dalle 21 alle 23), a cura dell’Associazione Marinando, il percorso guidato da Monia Magalotti (ore 21) Augusto e la sua Rimini che prende le mosse dalla sale del Museo, ove si incontra l’imperatore rappresentato nel ritratto marmoreo che lo ritrae con i suoi caratteri fisionomici, per poi attraversare anche la Città, profondamente modificata e monumentalizzata da Augusto.

I visitatori potranno anche andare alla scoperta del Lapidario romano (ore 10.30 e 16.30) guidati dai giovani studenti del Liceo Classico “G. Cesare” che hanno legato la loro esperienza al progetto Le pietre raccontano.

Saranno sempre giovani studenti di un altro Istituto riminese (I.T.T. Marco Polo) ad accompagnare gli ospiti stranieri alla scoperta dei monumenti della Rimini romana proponendo Ariminum and the youngs, visite in lingua inglese, tedesca, francese, spagnola e russa (ore 11 e 17.30 con appuntamento in piazza Tre Martiri).

Il calendario offre nella giornata anche la possibilità, per adulti e ragazzi di sperimentarsi nelle tecniche artistiche. Alle ore 16 Ariminum. Il laboratorio del mosaico, a cura di Elisa Brighi, Evelina Garoni, propone la realizzazione della copia del particolare di un mosaico romano. Nell’invaso del Ponte di Tiberio dalle ore 19, come i pittori che visitavano l’Italia per il Grand Tour, potranno partecipare a Bimillenario Tour. Disegnare dal vero (progetto e cura di Alessandro La Motta) utilizzando diverse tecniche per dipingere, con la guida dell’artista. A conclusione un aperitivo offerto da Le Rosine, Gente agricola, Le Rocche Malatestiane

Sono ancora aperte le prenotazioni (te. 0541.704415 -329 2103329) per le attività di Piccolo Mondo Antico Festival con proposte nuove accanto a appuntamenti già collaudati che spazieranno dall’archeologia sperimentale ai giochi, ai racconti animati, con un’apertura sulla città romana e i suoi monumenti.

L’organizzazione si riserva di apportare modifiche al programma per cause indipendenti dalla propria volontà.

Per aggiornamenti vedi il sito http://antico.comune.rimini.it

Le iniziative si svolgono prevalentemente al Museo della Città di Rimini.