Giovanni Brizzi e Giorgio Ieranò
La tradizione orale della memoria
Per il primo appuntamento dell'edizione XXV del Festival del Mondo Antico, due grandi studiosi del mondo greco e romano dialogheranno sul tema della memoria.
“In amore gli scritti volano e le parole restano”, sosteneva Ennio Flaiano nel suo Diario degli errori. Qualcosa di simile può valere anche per la civiltà dell’antica Grecia e per quella dell'antica Roma dove, per lungo tempo, le parole dette sono state più importanti delle parole scritte. Era un tempo in cui le persone ricordavano soprattutto ciò che ascoltavano e la memoria, individuale e collettiva, si nutriva del discorso orale: quel discorso che i greci chiamavano mythos e affidavano al racconto dei rapsodi, al canto dei poeti lirici, alla recitazione degli attori.
Ingresso gratuito
Sala della Cineteca presso Biblioteca Gambalunga
Via A. Gambalunga n. 27
47921 Rimini