Augusto e il consenso
Paolo Carafa
Introduce Marialuisa Stoppioni
Secondo appuntamento serale della XXIV edizione del Festival del Mondo Antico.
Con l’incontro di venerdì 8 luglio, si entra nel vivo del Festival Antico Presente: Paolo Carafa, archeologo di fama, tratterà del ruolo di Augusto e del consenso che seppe costruire attaorno alla sua figura e alla sua azione politica. A fare da sponda e a introdurre, l’archeologa Maria Luisa Stoppioni, già responsabile del Museo della Regina di Cattolica, sotto la cui direzione in diverse campagne di scavo è scaturita la mostra Vetus Litus. Con le sue profonde competenze scientifiche, Carafa racconterà del luogo sul Palatino, nell’angolo sud ovest del colle, quello più prossimo al Tevere, che affaccia sul Circo Massimo, dove il primo Imperatore di Roma, Ottaviano Augusto (63 AC – 14 DC) aveva scelto di vivere, e aveva costruito la propria casa. In effetti era un sito un po’ speciale per i Romani: secondo la leggenda, proprio in quella zona del colle prima Romolo e Remo erano stati allevati dal pastore Faustolo, e poi Romolo aveva eseguito il rito di fondazione della città. Accompagnati da Carafa si entrerà nelle maglie profonde dell’archeologia e della storia antica alla ricerca dei paradgmi dell’antico consenso.
Una breve biografia di Paolo Carafa.
Paolo Carafa è professore di Metodologia della Ricerca Archeologia Sapienza Università di Roma. La sua ricerca è volta all’analisi di architetture e paesaggi urbani e rurali di Roma e del Lazio antico e di altre città e territori dell’Italia (Etruria, Campania, Magna Grecia). Coordina ricerche a Roma, nel suo Suburbio, nel Lazio e partecipa a cooperazioni scientifiche internazionali (Europa, Tunisia, Giappone). Ha insegnato Archeologia della Magna Grecia, Metodologia della ricerca archeologica, Storia dell’arte antica e Archeologia e storia dell’arte greca e romana, Archeologia dei paesaggi. Ha pubblicato i risultati di scavi e ricerche da lui diretti.
Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti. In caso di pioggia la conferenza si terrà nella Sala del Giudizio del Museo della Città