Il Colosso di Rodi, di S. Leone,1961
Esordio alla regia di Sergio Leone in un genere, all'epoca di grande successo popolare. Un Peplum di alto impatto spettacolare, ricco d'ironia dove si esibisce già lo stile del film maestro del western italiano. In collaborazione con la Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia-Cineteca Nazionale.
Introducono: Gianfranco Miro Gori e Roberto M. Danese.
Ingresso a pagamento.
In caso di maltempo: Supercinema
Ivano Dionigi, Direttore del Dipartimento di Filologia classica e medioevale nella Università di Bologna, introdurrà e commenterà una selezione (Empedocle e Lucrezio) dalle Vite immaginarie (1896) di Marcel Schwob, l’eclettico scrittore francese amato da Borges; voce recitante Monica Guerritore, introdurrà una selezione (Empedocle e Lucrezio) dalle Vite immaginarie di Marcel Schwob, il dimenticato scrittore francese amato da Borges; lettura scenica di Monica Guerritore.
Empedocle (poeta e filosofo greco del V sec. a.C.) che canta l’amore come legge naturale che compone gli elementi e ordina il cosmo, in opposizione all’odio che divide gli elementi e scardina l’universo; Lucrezio (poeta e filosofo del I sec. a.C.) che canta l’amore ora come pulsione naturale e necessaria (libido), ora come passione sconvolgente e distruttiva (cupido). Sono i due classici che Marcel Schwob interiorizza e fa rivivere con un forte sentimento delle cose e delle parole nelle sue Vite immaginarie: un’opera che lo ‘scapigliato’ e ‘maledetto’ scrittore francese della fine del XIX secolo scrisse all’età di ventinove anni all’insegna della tenerezza e della pietà.
Ingresso a pagamento.
In caso di maltempo: Teatro degli Atti.
Il coordinamento scenico degli eventi teatrali del Festival è di Lucia Ferrati e Pietro Conversano (Associazione Movimento Ultimo).