Panorama internazionale: sezione dedicata alle più recenti produzioni, in ambito nazionale e internazionale, di documentari di carattere storico-archeologico.
La selezione, curata e presentata da Adolfo Conti e Dario Di Blasi, è stata realizzata grazie alla Rassegna internazionale del cinema archeologico-Museo civico di Rovereto che ha concesso le copie dei filmati.
Ombre di Luigi Cutore (Italia 2004, 26’)
Filippo Monaco, artigiano catanese appassionato di archeologia, fa una importante scoperta sulla scalinata minoica di Festo, ma dovrà aspettare più di due anni prima di essere creduto. Premiato al Meeting internazionale del film archeologico di Atene nel 2004.
La verità sulla storia di Troia (The Truth of Troy) di Aidan Laverty (Gran Bretagna 2004, 49’)
Voce del narratore di Andrea Castelli; traduzione del testo a cura di Claudia Beretta.
La saga troiana è una delle più straordinarie storie mai raccontate. Ma esiste qualcosa di vero in questo mito? Il documentario presenta il lavoro di Manfred Korfmann, lo scienziato che ha cercato una risposta a questo interrogativo.
Premio del pubblico alla Rassegna internazionale del cinema archeologico di Rovereto nel 2005.
Personale di Adolfo Conti
Collaboratore della Rai, Adolfo Conti è tra gli autori e produttori più apprezzati di film archeologici. I suoi lavori, selezionati e premiati nelle principali rassegne di cinema documentario, costituiscono una delle esperienze più interessanti nell’uso dell’audiovisivo ai fini della fruizione e della divulgazione del patrimonio archeologico.
Lo splendore di Roma (Italia 2003, 25’)
Qual era l’aspetto originario di Roma? Si pensa, comunemente, che il bianco fosse il colore principale, se non l’unico, degli edifici e delle opere d’arte dell’antichità. La realtà era del tutto diversa: la Roma dei Cesari era infatti una città coloratissima, decorata di marmi dalle tinte più varie.
Promossa dall’Istituto per i beni artistici, culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna, e curata da Isabella Fabbri e Carlo Tovoli, si inaugura la mostra che espone le fotografie di Isabella Balena, Tano D’Amico e Paolo Righi e che presenta un video di Dario Zanasi. Una sezione di Isabella Balena è dedicata al Museo della Città di Rimini.
Una sorta di “antropologia del comportamento museale” che non a caso sarà ospitata nel nuovo Museo degli Sguardi, da poco inaugurato a Villa Alvarado, che espone le raccolte etnografiche di Rimini selezionate e riordinate con la collaborazione scientifica, tra gli altri, di Marc Augé. L’esposizione presenta una selezione affascinante di oggetti appartenenti a culture extraeuropee (Africa, Oceania, Estremo Oriente) e di archeologia precolombiana (Inca, Maya, etc.).
Marx e il mondo antico
Costante è l’attenzione riservata da Marx all’antichità classica, come dimostra già la sua giovanile tesi di dottorato su Democrito e Epicuro. Sennonché – questo è il punto focale della lezione di Domenico Losurdo, professore di Storia della filosofia nella Università di Urbino, - a rompere questo incanto in Marx provvede l’istituto della schiavitù. E’ possibile rivendicare l’eredità più alta del mondo greco, impegnandosi al tempo stesso ad abolire la schiavitù in ogni sua forma?
Come lo scorso anno, si propongono al pubblico le fasi terminali di operazioni di scavo, riprese in diretta dalla telecamera e visibili in loco su grande schermo nei pressi dell’area interessata. Il collegamento con l’area archeologica di Piazza Ferrari a Rimini (quella che ci ha consegnato, tra l’altro, la così detta “Casa del chirurgo”) ci mostra ora porzioni del sito interessato da nuove ricerche, che riguardano sepolture di età tardo antica. Dirige lo scavo e lo illustra al pubblico in diretta Maria Grazia Maioli, Archeologo Direttore presso la Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Emilia Romagna.
Un progetto alquanto impegnativo è costituito dalla ricostruzione, nei locali del Museo archeologico, di quello spazio che è ormai noto come l’“ambulatorio del chirurgo”, emerso dagli scavi di Piazza Ferrari di Rimini, dai quali è scaturito il più completo strumentario medico-chirurgico del mondo romano, risalente alla seconda metà del terzo secolo, quando un evento traumatico (un incendio conseguente a uno scontro militare) fece crollare una domus ricca di mosaici e affreschi, nonché, tra gli altri oggetti, di 150 strumenti chirurgici. Quell’ambiente e il suo contenuto si sono conservati fino ai nostri giorni in modo tale da consentirne una ricostruzione filologica, fin nei più minuti dettagli: una ricostruzione affidata alla direzione scientifica di Jacopo Ortalli, l’archeologo che diresse lo scavo, e di Stefano De Carolis, medico e storico della medicina, che sta approfondendo, insieme a Ralph Jackson del British Museum, gli aspetti storico funzionali del ritrovamento.
Al momento inaugurale parteciperanno oltre a Jacopo Ortalli e Stefano De Carolis, gli altri collaboratori del progetto, Cristina Giovagnetti, Maria Grazia Maioli, Claudio Negrelli e Maria Luisa Stoppioni.
Teutoburgo, La grande disfatta delle legioni di Augusto , di Massimo Bocchiola e Marco Sartori, Rizzoli, 2005
Marco Sartori presenta la ricostruzione della grande disfatta delle legioni di Augusto, per opera del “barbaro” Arminio. È la battaglia di Teutoburgo, l’origine guerriera dello spirito nazionale tedesco, l’evento storico che rappresenta con crudele efficacia un vero e proprio scontro di civiltà.
Introduce Carlotta Gallo
Aperitivo con l’autore
In caso di maltempo: Sala della Cineteca
Origini e forma del mito greco , di Paula Philippson, Bollati Boringhieri, 2006
Federica Montevecchi presenta l’importante riflessione della Philippson (1874-1949) sul mondo classico: il mito come chiave di lettura per penetrare nel cuore di quella civiltà.
Introduce Andrea Lorenza Nini
Aperitivo con l’autore
Il papiro di Dongo, Adelphi, 2005
Presenta Leandro Polverini
Leandro Polverini, professore di Storia della storiografia nella Università di Roma Tre, intervista Luciano Canfora sulle vicende legate alla scoperta negli anni Trenta di un papiro greco di grande importanza e a Goffredo Coppola (filologo della prima metà del Novecento), finito nella colonna di Mussolini in fuga e quindi davanti al plotone d’esecuzione.
Aperitivo con l’autore
Il computer di Platone. Alle origini del pensiero logico matematico, Dedalo, 2005
La nostra scienza ha cominciato a basarsi su segni (formule e misure) solo pochi secoli fa. Da dove viene? Quando si è formata? Come si è imposta? Come ha trasformato la nostra cultura?
A queste domande di storia cognitiva, tra matematica, logica e filosofia antiche, Luigi Borzacchini cercherà di rispondere scoprendone l’attualità, poiché “ogni vera storia è sempre storia contemporanea”.
Introduce Arianna Gamberini
Aperitivo con l’autore
In caso di maltempo: Sala degli Archi
Storia di Rimino de’ fatti principali sacri e profani dall’epoca della sua fondazione fino all’età presente ..., di Alessandro Bornaccini e Domenico Missiroli, Rimini, Albertini, 1818-1822
Ristampa facsimilare a cura di Giovanni Rimondini in collaborazione con Andrea Donati, Rimini, G. Luisè, 2006. In preparazione.
Questa Storia di Rimino, nata dall’intenzione di divulgare i fatti salienti della storia cittadina e caratterizzata da un gusto spiccato per i miti e le leggende favolose, si presenta come un fumettone a carattere popolaresco: i testi sono dell’avvocato faentino Domenico Missiroli, le grandi incisioni che lo illustrano del riminese Alessandro Bornaccini.
Per l’occasione il libraio ed editore Giovanni Luisè allestirà nella sua libreria una mostra delle tavole originali del Bornaccini.
Introduce Giovanni Luisè
Aperitivo con l’autore