Terza giornata della visita a bordo di una scialuppa.
A cura della Cooperativa Atlante, con introduzione di Francesca Minak e Maddalena Mulazzani
Sono richieste iscrizione e quota di partecipazione (2,50 €; gratis fino a 14 anni)
Un tesoro in fragili vasi. L’elogio della Sofi: prospettiva biblica e filosofica
Terzo dei quattro appuntamenti di "Biblia"
A cura della Associazione Legio XXX Ulpia Traiana Victrix di Roma
Vita al campo. Il soldato in guerra e nel quotidiano
Può essere considerata una particolare esposizione, una sorta di tableau vivant, l'allestimento di un accampamento di soldati romani del I sec d.C., alle spalle dell'antico Ponte di Tiberio, con presentazione e commento di Alberto Angela e dello storico Giovanni Brizzi. La ricostruzione, animata da cinquanta legionari in costume, molto accurata, è realizzata dall'Associazione Legio XXX Ulpia Traiana Victrix di Roma, che ha partecipato a numerose manifestazioni e trasmissioni televisive quali Ulisse e Superquark.
Il laboratorio in due incontri di tre ore ciascuno, a cura di Antonietta Corsini, riscopre l'esperienza dei classici nella pittura su tavola, un'eredità che il tempo ha generalmente cancellato consegnandoci le testimonianze più straordinarie nella regione del Fayum e preservandone il ricordo in brani degli affreschi romani. I partecipanti riprodurranno su tavola particolari della pittura antica con l'utilizzo dei medesimi procedimenti tecnici.
Per adulti e ragazzi dai 14 anni
Sono richieste iscrizione e quota di partecipazione (30 €)
Il giardino degli dei di Michael Schlamberger (Austria 2005, 52')
Niente ha influenzato maggiormente il mondo europeo delle idee dei miti dell'antichità greca. Ma l'ispirazione per questa poetica degli dei derivava anche dalla lussureggiante natura greca. Il mondo animale e vegetale sulle isole e sulla terra ferma è uno dei più multiformi che l'Europa possa offrire. Questo documentario non convenzionale si muove tra le storie affascinanti della mitologia e i fatti della natura, proponendo un viaggio del piacere attraverso il "giardino degli dei" .
Le ragioni di Antigone di Giovanni Di Maria e Giuseppina Norcia (Italia 2006, 35')
Figura arcaica, simbolo dello spirito romantico, prototipo di un nuovo femminile nel '900, Antigone ha la capacità, propria del mito, di espandersi e attraversare il tempo. Il filmato ne vuole esplorare il senso attraverso una lettura a più voci e ricercarne le risonanze in alcuni ambienti rupestri siciliani.
Achille nell'isola di Skyros di José Luis Gómez Merino (Spagna 2004, 5')
Dalle raffigurazioni presenti nella ceramica greca a una animazione realizzata con i più recenti programmi di grafica: 5 minuti per raccontare l'avventura di Achille nell'isola di Skyros, nascosto tra le figlie del re per evitare il suo destino di guerra e di morte, e poi scoperto e smascherato dall'astuto Ulisse.
L'anfora di Eleusi di Eleni Stoumbou (Grecia 2005, 4')
Il documentario segue la narrazione della prima rapsodia dell'Odissea, sull'episodio dell'accecamento del ciclope Polifemo per mano di Odisseo e dei suoi compagni, sotto forma di fiaba. Le immagini provengono dalla famosa anfora proto-attica del Museo di Eleusi (650 a.C.), che conteneva originariamente la sepoltura di un bambino.
In collaborazione con "Rassegna internazionale del cinema archeologico" di Rovereto
Introducono Dario Di Blasi e Adolfo Conti
Il mito delle sirene, Einaudi, 2006
Maurizio Bettini apre il volume con Il racconto delle Sirene, una personale o originale riscrittura dell'incontro di Ulisse con le misteriose creature. Luigi Spina è autore del saggio sul mito, nel quale ricostruisce una sorta di biografia delle Sirene: nascita (con relativo battesimo), vita (vicende, localizzazioni), morte. In questo modo, i dati e le varianti del mito sono raggruppati, e differenziati, intorno ad uno schema biologico, piuttosto che a partire dalla voce del 'vincitore' Odisseo, scoprendo così molti più percorsi, molte più avventure, alcune dimenticate dai narratori moderni.
Introduce Matteo Castellucci
Terza giornata della visita a bordo di una scialuppa.
A cura della Cooperativa Atlante, con introduzione di Francesca Minak e Maddalena Mulazzani
Sono richieste iscrizione e quota di partecipazione (2,50 €; gratis fino a 14 anni)
Giovanni Brizzi, Scipione e Annibale: la guerra per salvare Roma, Laterza, 2007
Presenta Sergio Valzania
Questo volume è nato in prima istanza dall'idea di redigere, sull'esempio dei Bioi plutarchei, un'ideale coppia di vite. Tuttavia tale proposito è parso troppo ambizioso. L'idea che ha prevalso è stata invece quella di insistere sul tema del Destino. Scipione e Annibale appaiono accomunati da un Fato singolare che, spingendosi oltre la morte, li ha condotti ad esiti analoghi e ha poi, di fatto, vietato per entrambi il sopravvivere di autentiche biografie, malgrado siano stati i massimi esponenti del loro tempo.
In caso di maltempo: Sala Cavalieri
Fra Rimini e Cesena: il Rubicone, un tempo confine d'Italia, premessa di Carlo Dolcini, Nuova tipografia, stampa 2007
Walter Zanotti riprende l'annosa questione sul vero Rubicone degli antichi, un tempo confine d'Italia, e la risolve a favore dell'Urgone, che scende da Strigara verso Montecodruzzo, Montiano e Calisese di Cesena, e sfocia ora col nome di Pisciatello in Adriatico (località Due Bocche), unito col corso d'acqua - in passato chiamato Fiumicino - che attraversa Savignano. L'Autore, grazie allo studio attento e comparato di fonti edite e inedite, fornisce anche un importante contributo agli studi sull'idrografia, la toponomastica e l'antica viabilità del Sud della Romagna.
Introduce Giovanni Luisè
Yamina Oudai Celso, Freud e la filosofia antica: genealogia di un fondatore, Bollati Boringhieri, 2006
Un modo inusuale di accostare l'opera freudiana alla ricerca di stratificazioni e ascendenze filosofiche provenienti dal pensiero antico. Tramite raffronti testuali e concettuali, uniti alla rigorosa documentazione di mediazioni e circostanze che contraddistinguono l'approccio di Freud al sapere filosofico degli antichi, si delinea un ritratto inedito del fondatore della psicoanalisi che si avvale del classicismo come strumento di emancipazione dallo scientismo positivista del suo tempo.
Introduce Giorgia Bondi