“Antico/Presente” si propone per l’ottavo anno, non solo a Rimini, ma anche a Cattolica, Mondaino, Montefiore Conca, San Mauro Pascoli, Verucchio e Repubblica di San Marino. Come nella passata edizione, anche nel 2006 “Antico/Presente” assume il formato del festival: è il primo “Festival del mondo antico”, cioè un tempo e un luogo per immergersi nella cultura delle origini con il gusto dei contemporanei. Lo fa con alcune rubriche, o collane di appuntamenti, a partire dai “Commenti magistrali” che sono assaggi di testi antichi (e talora moderni) fondamentali, letti da attori e presentati da grandi personalità della scena culturale, con gli itinerari “Sulle tracce dell’antico”, con i “Dialoghi” su argomenti di ieri e che sono vivi oggi, con le “Decifrazioni”, brevi cicli di lezioni per un pubblico che desideri approfondire alcuni temi. Come in ogni festival umanistico anche qui è possibile ascoltare “Lezioni” affidate a maestri. “Libri nuovi per l’antico” e “Antiquaria riminese” siglano poi un calendario piuttosto fitto di appuntamenti con le novità editoriali dell’ultimo anno, sia di scala nazionale che territoriale (ma di interesse generale), mentre l’“Antiquaria (nei media)” propone non solo una piccola scelta di pellicole di finzione, ma anche una campionatura nutrita di realizzazioni audiovisuali e digitali. Il nostro Festival del mondo antico non è solo vocato alla parola, ma la combina nei modi più vari all’immagine: si pensi alle mostre, come la ricostruzione della “Taberna medica” di Rimini, l’“Archeologia in diretta” con l’esperienza di scavo in tempo reale, i giochi e i laboratori, per adulti, ragazzi e bambini, le performance, le recitazioni, “L’Antico nella cucina odierna”, etc. Insomma quella che si offre è una rete fitta di occasioni che aspettano solo di essere raccolte secondo tracciati che ognuno vorrà fissarsi, a proprio gusto. Rotte per la mente (e per il cuore), così come gli Itinerari romani, di cui si parlerà nel convegno di apertura, che alludono ad una fisicità spesso ancora da costruire, o meglio, ricostruire, innanzi tutto con gli strumenti della conoscenza e del sentire comune.