Festival del mondo antico

 
PROGRAMMA
27 Giugno 2010
  • LUCA MAZZINGHI
    Ora: 18:00
    Luogo: Rimini, Museo della Città, Sala del Giudizio
    Rubrica: Biblia

    Il dialogo di Giobbe con Dio
    Il grande problema del libro di Giobbe non è tanto quello del dolore, quanto piuttosto il problema di Dio. Come poter credere in un Dio giusto e buono, nel mezzo di un dolore di cui non si riesce a comprendere la ragione? Nei capitoli finali del libro (Giobbe 38-42) Dio interviene direttamente nel testo, ma a prima vista sembra che la sua risposta spiazzi le attese di tutti: le attese degli amici che lo difendevano dando torto a Giobbe, di Giobbe stesso, degli ascoltatori del libro. Dio, infatti, mette in campo la creazione per rispondere alle questioni di Giobbe: è dunque, quella di Dio, una vera risposta? E quale volto di Dio si svela alla fine nel libro? E Giobbe, il protagonista sofferente e ribelle, è alla fine convinto dalla risposta divina? Come sempre accade con Giobbe, le domande sono ben più importanti delle possibili risposte.

    Presenta Natalino Valentini


     
  • NUOVE ALI PER UN CUORE ANTICO
    Ora: 18:00
    Luogo: Rimini, Museo della Città
    Rubrica: Vacanze romane

    Visita guidata alla scoperta dei "tesori" della Sezione archeologica del Museo

    Per ragazzi da 8 anni

    Partecipazione gratuita

     
  • IL MUSEO ARCHEOLOGICO E LA GROTTA MONUMENTALE PUBBLICA
    Ora: 18:00
    Luogo: Santarcangelo, MUSAS
    Rubrica: Vacanze romane

    Visita guidata
    Ingresso 3,00 €, per informazioni e prenotazioni: MUSAS tel. 0541 625212

     
  • NUOVE ALI PER UN CUORE ANTICO
    Ora: 18:30
    Luogo: Rimini, Museo della Città*
    Rubrica: Vacanze romane

    Visita guidata alla scoperta dei "tesori" della Sezione Archeologica del Museo.
    È richiesta prenotazione telefonica (tel. 0541 704421-26; nei giorni del Festival tel. 0541 21482)

     
  • FRANCO CARDINI
    Ora: 19:00
    Luogo: Rimini, Museo della Città, Giardino del Lapidario/Domus del Chirurgo
    Rubrica: Libri nuovi per l'antico

    Cassiodoro il Grande, Roma i barbari e il monachesimo, Jaca Book, 2010
    Un grande protagonista della storia cristiana, italica e mediterranea tra antichità e medioevo; un fondatore della cultura medievale e uno dei "padri storici", insieme con Benedetto da Norcia, del monachesimo occidentale. Flavio Magno Aurelio Cassiodoro Senatore (490 ca.-583 ca.) ha attraversato con la sua lunga vita l'intero secolo VI. Politico e funzionario alla corte di Teodorico, profondamente impegnato nel lavoro di pubblico amministratore, Cassiodoro fu amareggiato, ma non si lasciò travolgere dal fallimento dell'esperienza di governo gota e dalle tristi vicende della guerra che seguì e che siamo abituati a chiamare "greco-gotica". La sua esperienza di governo e la sua saggezza di consigliere dei potenti sono conservate nella celebre raccolta che lo ha immortalato, le Variae, edita nel 537. Il centro monastico da lui fondato, il Vivarium presso la natia Squillace, resta, insieme con Montecassino, faro e modello della cultura dalla quale è sorto il medioevo latino, quindi l'Europa.

     
  • NUOVE ALI PER UN CUORE ANTICO
    Ora: 19:00
    Luogo: Rimini, Museo della Città*
    Rubrica: Vacanze romane

    Visita guidata alla scoperta dei "tesori" della Sezione Archeologica del Museo.
    È richiesta prenotazione telefonica (tel. 0541 704421-26; nei giorni del Festival tel. 0541 21482)

     
  • AL-MOMIA di Shadi Abdel Salam (Egitto 1969, 103', v.o. sott. it.)
    Ora: 21:00
    Luogo: Rimini, Biblioteca Gambalunga, Sala della Cineteca
    Rubrica: Antiquaria nel Cinema

    Egitto, fine XIX secolo: un villaggio di pastori sopravvive profanando le mummie di antichi faraoni. Sarà Wannis, l'ultimo erede della tribù, a porre fine a questo saccheggio, rivelando al capo di una spedizione di archeologi il luogo segreto dove sono custoditi i sarcofagi.

    Copia restaurata dalla Cineteca di Bologna per la World Cinema Foundation

     
  • BUCCO ENTRA IN SCENA *
    Ora: 21:30
    Luogo: Rimini, Palazzo del Podestà
    Rubrica: Una giornata nell'antica Ariminum

    Nel laboratorio di un artigiano che realizza maschere per il teatro, i ragazzi sono condotti alla scoperta della tradizione teatrale romana. Bucco il fanfarone, Maccus il ghiottone malandrino, Dossennus il gobbo astuto malvagio e Pappus il vecchio sciocco,quale maschera vogliamo portare in scena? Con gli strumenti dell’artigiano si decora una maschera come quelle romane per poi metterla in scena in uno spettacolo comico.

    A cura di Elisa Brighi con la collaborazione di Evelina Garoni

    Per ragazzi da 8 a 11 anni

    Sono richiesti prenotazione telefonica (tel. 0541 704421-26; nei giorni del Festival tel. 0541 21482) e pagamento di una quota di partecipazione (3,00 €)

     
  • IL BANCHETTO *
    Ora: 21:30
    Luogo: Rimini, Palazzo del Podestà
    Rubrica: Una giornata nell'antica Ariminum

    Dopo l’illustrazione degli usi del banchetto romano e delle abitudini alimentari dell’epoca i ragazzi vestono i panni dei protagonisti entrando nel ruolo del dominus, degli invitati, dei servi, dei ballerini e dei giocolieri. È anche l’occasione per giocare con le antiche ricette, fra curiosità e divertimento. A conclusione uno ‘spuntino romano’.

    A cura di Rita Bambini

    Per ragazzi da 8 a 12 anni

    Sono richiesti prenotazione telefonica (tel. 0541 704421-26; nei giorni del Festival tel. 0541 21482) e pagamento di una quota di partecipazione (3,00 €)

     
  • LE RAGIONI DELLA FOLLIA. L'UOMO E L'IRRAZIONALE TRA TIBET E OCCIDENTE
    Ora: 21:30
    Luogo: Rimini, Museo degli Sguardi/Aula Magna Istituto Scienze Religiose "A. Marvelli"
    Rubrica: Congedo serale

    Normalità e follia rappresentano due diversi modi di stare al mondo. Tra esse è arduo instaurare un dialogo. Follia è l’essere scissi. È la perdita della propria identità. Ma è anche un accrescimento nel suo aprirsi verso un mondo oscuro, arcaico e onirico. L’io si forma per separazione, poiché esiste laddove si distingue da qualcos’altro. L’io unitario è conseguenza di un processo di educazione e di auto-educazione. L’animale si adatta biologicamente all’ambiente, l’uomo psicologicamente. La follia è un non-senso. Denominarla malattia mentale, così come accostarla ad altri fenomeni come il misticismo e la creatività, sono solo modi per cercare di fare luce nell’oscurità. Non occorre spiegare la follia. Talvolta può essere seducente tentare di comprenderla. Si profila un viaggio che, partendo dal passato, giunge all’occidente contemporaneo fino alla cultura buddhista tibetana.

    Interventi di Chiara Bellini e Donato Piegari

    Musiche originali di Andrea Felli

    Installazione video di Daniele Quadrelli

    Voce narrante Dany Greggio