Gli animali raffigurati sui mosaici della domus del Chirurgo e di altre domus riminesi sono il filo conduttore di questa visita guidata animata per i più piccoli durante la quale suoni, musiche, rumori, oggetti da toccare e profumi aiutano a stimolare in modo divertente l’osservazione e la percezione. Al termine della visita ogni bambino può rappresentare in un disegno l'animale che più lo ha colpito nel percorso.
A cura di Patrizia Alunni e Michela Pasini
Per ragazzi da 4 a 8 anni
Sono richiesti prenotazione telefonica (tel. 0541 704421-26; nei giorni del Festival tel. 0541 21482) e pagamento di una quota di partecipazione (3,00 €)
Nel laboratorio del mosaico i ragazzi vengono invitati ad entrare nella bottega di Ceius. Qui osservano strumenti e tecniche dell’antico mestiere del mosaicista per poi realizzare la copia del particolare di uno dei tappeti musivi ritrovati a Rimini.
A cura di Elisa Brighi con la collaborazione di Evelina Garoni
Per ragazzi da 9 anni
Sono richiesti prenotazione telefonica (tel. 0541 704421-26; nei giorni del Festival tel. 0541 21482) e pagamento di una quota di partecipazione (3,00 €)
L’intervento intende discutere il ruolo della città di Rimini durante l’epoca tardo-antica, in particolare utilizzando le fonti archeologiche. Tali fonti hanno acquisito, specie negli ultimi anni, un nuovo spessore qualitativo, tale da permettere una contestualizzazione migliore di vecchi tematismi (le mura, la cristianizzazione degli spazi, le sepolture in città, la circolazione delle merci...) e la costruzione di nuovi paradigmi interpretativi.
Intervento di Sauro Gelichi
Tre incontri con lezioni e laboratori su uno degli aspetti più tangibili della quotidianità antica; un percorso fra documentazione e sperimentazione che toccherà l'epoca greca, l'età romana imperiale e l'età tardo-antica.
Terza di tre lezioni di Maria Grazia Maioli
In collaborazione con CERCAL(Centro ricerca e scuola internazionale calzaturiera di San Mauro Pascoli)
GIAMBATTISTA CAIRO, Romolo figlio del fuoco, Patron, 2010
Il saggio prende in esame la leggenda di Romolo nelle sue diverse varianti giungendo, attraverso l’analisi di alcuni temi ricorrenti, a ricostruire il suo sostrato originario. Quello che ne esce è un racconto che rappresenta in modo allegorico il passaggio dal mondo pre-urbano al mondo urbano attraverso il ricorso alla simbologia del fuoco. Alla base di tutto è l’idea che nella versione originaria della saga Romolo e Remo siano figli di una divinità del fuoco, generati da un fallo apparso nel focolare della comunità.
BEATRICE GIROTTI,Vita alla corte imperiale romana, Patron, 2010
La corte non è solo un luogo fisico, ma anche un concetto politico, un ambiente di intrighi e congiure, di fazioni politiche, di pensieri che circolano e di nomi che girano per essere portati al potere e avvicinati al potere. Come luogo politico degli amici e della familia, vengono studiati tutti quei cerimoniali che rimanevano più o meno "velati" alla maggioranza delle persone, ma che non sono certo sfuggiti agli autori antichi: da qui appunto le congiure e le fazioni.
Presentano Giovanni Brizzi, Francesca Cenerini, Valeria Cicala
Mimi e attori. Maschere e coturni. Commedie e tragedie. Ravenna“mette in scena” il teatro delle origini, con i suoi personaggi e allestimenti scenici, con le sue architetture e ritualità. Il teatro classico sarà al centro del nuovo grande evento espositivo che la Fondazione RavennAntica presenterà nel Complesso di San Nicolò dal 20 marzo al 12 settembre 2010.
Promossa e organizzata dalla Fondazione RavennAntica
Interventi di Luigi Malnati, Giovanna Montevecchi, Elsa Signorino
Dalla recente mostra "Abitare Rimini" nata dal concorso per idee di spazi urbani, prende spunto la tavola rotonda su di un tema che dalla situazione locale apre a considerazioni di interesse generale sul futuro dell'urbanistica e sull'utilizzo dell'antico. Un'occasione per tornare a riflettere sul rapporto tra passato e presente.
A cura del Rotary club Rimini Riviera
Interventi di Massimo Mori, Pier Luigi Foschi e degli autori dei progetti presentati in occasione della mostra Abitare Rimini
Le opere di Maria Pia Campagna allestite in stretta analogia con gli oggetti del Museo evidenziano congiunzioni sorprendenti tra l’arte contemporanea e l’arte etnica, quasi annullando la distanza del tempo che li separa. Attraverso la lettura delle immagini e delle loro diverse componenti stilistiche (dal figurale all’astratto) viene indicato un percorso di riflessioni intorno alle risonanze interiori della forma e del colore come strumenti primari per immaginare - attraverso i segni dell’origine - l’arte come spazio dell’altrove.
Intervento di Claudio Cerritelli
Oreficeria in Emilia Romagna. Archeologia e storia tra età romana e Medioevo, Ante Quem, 2010
Il filo conduttore di questo volume è rappresentato dall’oreficeria di epoca romana, tardoantica e medievale proveniente da contesti dell’area orientale dell’Emilia Romagna: l’analisi complementare delle tecniche e della tipologia dei manufatti consente di evidenziare l’importanza di questi materiali nello studio della società e dello specifico ambito territoriale. I contributi presentati sono il risultato dell’iniziativa congiunta dei dipartimenti di Archeologia e di Storia Antica dell'Università di Bologna, che ha portato alla realizzazione, nel 2009, di un seminario interdottorale sul tema dell'oreficeria in Emilia Romagna tra l'età romana e il medioevo.
Visita guidata
Ingresso 3,00 €, per informazioni e prenotazioni: MUSAS tel. 0541 625212